L’Employer Branding è ormai parte integrante della strategia di tutte le aziende che cercano di attrarre e trattenere talenti, soprattutto quelli della nuova generazione, più attenti che la cultura delle aziende sia vicina al benessere dei dipendenti. Tra di esse, vi sono aziende che decidono di puntare tutto sulle persone valorizzandole, adottando il cosiddetto People-centric Approach, una tipologia di cultura aziendale che mette gli individui al centro di tutto.
Una cultura people-centric tiene in considerazione come le persone vogliono lavorare e come ispirarle a farlo al meglio delle proprie capacità, basandosi su:
📌 Priorità a esigenze e bisogni delle persone: vita privata e lavoro non sono più soltanto elementi la cui coesistenza richiede la ricerca di un equilibrio, ma due aspetti imprescindibili dell’esistenza umana che si mescolano e si integrano l’un l’altro. Ascoltare i propri dipendenti aiuta ad avere una visione d’insieme del lavoratore e della persona, così da incentivare ognuno a dare il meglio di sé ed esprimere a pieno il suo potenziale sul lavoro allineando i propri valori con gli obiettivi aziendali;
📌 Coinvolgimento diretto dei dipendenti nelle decisioni: il people-centric approach è volto alla trasparenza. Rendere partecipe il personale delle decisioni prese dal management, farà sentire i dipendenti parte integrante dello sviluppo dell’azienda e artefici del suo successo, stimolandone l’autostima e aumentandone il senso di appartenenza. Inoltre, ciò contribuisce a veicolare l’idea che tutto sia fatto per loro e con loro in un continuo rapporto win-win alla cui base vi siano un dialogo aperto e continuo e la comprensione dell’individuo;
📌 Formazione dei manager attraverso strumenti adeguati: affinché il management prenda decisioni che pongano realmente le persone al centro, è necessario che ogni manager riceva la formazione adeguata e il giusto supporto da parte dell’azienda per trasformarsi in un leader. Solo così sarà possibile guidare i team verso il successo valorizzando le capacità e i diversi background di ogni dipendente, siano essi culturali e/o personali;
📌 Risultati SMART: come gli obiettivi, anche i risultati devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e basati sul tempo. Quando si adotta un approccio people-centric, gli obiettivi puntano sempre al successo dell’azienda ma evidenziando le capacità di chi collabora al suo raggiungimento, assegnando carichi di lavoro da poter gestire in modo flessibile e che non rappresentino una fonte di stress tale da poter inficiare sul benessere psico-fisico.
Mettere le persone al centro significa riuscire a riconoscere che dietro un job title c’è sempre un individuo con obiettivi, emozioni, desideri e diversi background con cui mantenere il dialogo aperto grazie a conversazioni oneste e strutturate, cercando di stimolare lo sviluppo di ognuno e valorizzandone i punti di forza.
Per la propria cultura aziendale, adottare questa tipologia di orientamento apporta vantaggi come, ad esempio, la possibilità di essere sempre un passo avanti ai competitors proprio grazie al modo in cui ci si prende cura dei propri dipendenti. Infatti, il people-centric approach, fa sì che essi siano non solo più felici, ma più proattivi e più incentivati a svolgere il proprio lavoro.
Tutto ciò si traduce in un beneficio anche sul piano economico, in quanto dipendenti più motivati sono più produttivi e contribuiscono ad aumentare i risultati quantitativi e qualitativi delle performance aziendali.
Tuttavia, l’intero management va formato affinché i manager siano in grado di prendere decisioni realmente incentrate sulle persone per allineare i bisogni dei dipendenti agli obiettivi aziendali.
Difatti, un people-centric approach necessita di un processo che richiede comunicazioni continue tra leader, risorse umane e dipendenti e l’apprendimento è il primo passo per far sì che il tutto avvenga in maniera ottimale coinvolgendo tutta la forza lavoro.
Inoltre, è fondamentale che alla base di esso vi sia una strategia di employer branding, in modo tale da mantenere ben saldi i rapporti con i dipendenti attuali e incentivare l’ingresso di quelli potenziali, specialmente se si tiene conto che il benessere organizzativo è uno dei fattori maggiormente ricercati nel lavoro dai nuovi talenti della Generazione Z.
Ma, arrivati a questo punto, come si crea un ambiente organizzativo people-centric?
👉 Incentivando il rispetto reciproco: è essenziale che a tutti i livelli vi sia il rispetto per l’altro e una comprensione della diversità che ognuno porta con sé. Ogni dipendente è portatore di una storia e di competenze differenti che possono arricchire il background aziendale e personale di tutti i membri dell’organizzazione;
👉 Rendendo le vulnerabilità un punto di forza: allenare l’empatia è fondamentale per far sì che il luogo di lavoro diventi anche quello in cui non aver paura di essere sé stessi. È essenziale che ogni dipendente possa esprimere liberamente le proprie emozioni senza temere di essere giudicato e che l’azienda incoraggi ad accoglierle;
👉 Mostrando interesse per il benessere e la salute dei dipendenti: la salute mentale e fisica delle persone è essenziale per ottenere elevate performance. Prendersi cura dei propri dipendenti comprende anche l’istituzione di benefit aziendali che permettano a ognuno di vivere in maniera equilibrata il tempo passato fuori e dentro l’ufficio;
👉 Adottando cicli di feedback continui: mantenere il dialogo aperto tra manager e dipendenti è fondamentale per migliorare le relazioni tra gli individui dell’organizzazione. La comunicazione costante contribuisce all’implementazione di performance di maggior qualità e al miglioramento individuale.
Una volta messe in atto, queste azioni per la creazione di un ambiente people-centric porteranno ad ottenere una serie di benefici tra cui dipendenti più motivati dalle performance migliori e più elevate che, attraverso i propri canali online e offline, potrebbero attivare un passaparola positivo e quindi attività di Employee Advocacy che incideranno positivamente sulla brand reputation e sull’immagine dell’azienda.